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Sorrisi, condivisione, interazione, passione, lungimiranza e voglia di crescere. Questo il clima che si respira alla #ScuoladelloSport, e visto il nome, vista l’attività, non potrebbe davvero essere altrimenti.

All’interno dell’anno però, ci sono sicuramente delle settimane particolari, dei momenti di aggregazione da ricordare, sia per coloro che organizzano i percorsi formativi sia per coloro che vedono iniziare una strada importante per la propria carriera professionale.

L’inizio del “Corso Nazionale CONI per Esperti di Preparazione Fisica” è senza alcun dubbio uno di questi momenti. Arrivato alla 18esima edizione, rappresenta, come il “Corso Nazionale per Tecnici di IV Livello Europeo”, il combinato perfetto di tradizione e innovazione, un’importante espressione e affermazione delle indicazioni provenienti dal Sistema Nazionale delle Qualifiche dei Tecnici Sportivi (SNaQ).

Tra le diverse novità introdotte dallo SNaQ, c’è stato il passaggio da una formazione costruita soprattutto sulle conoscenze da acquisire ad una formazione definita dal raggiungimento delle competenze necessarie per svolgere determinati ruoli; ed è proprio questa la visione con cui i partecipanti si sono iscritti al Corso, secondo un’ottica che mira alla continua crescita, sia in termini di risultati professionali che di passione trasmessa e ricevuta.

Saranno 3 intensi Moduli, caratterizzati da lezioni frontali, esercitazioni pratiche, lavori di gruppo e la realizzazione di un lavoro individuale riguardante una disciplina specifica. L’accrescimento delle abilità tecniche e delle capacità organico-muscolari, la costruzione delle migliori pratiche di allenamento e sedute di preparazione, nonché lo studio e la visione dei diversi modi per valutare i fattori della prestazione, saranno al centro del Programma complessivo.

Per dar vita ad una formazione efficace e ad un’esperienza in grado di lasciare il segno, fondamentali sono gli aspetti pratici – realizzati grazie al contributo dell’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport e alle strutture del Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” di Roma – e il confronto con diverse realtà e differenti storie. A tal riguardo, 21 saranno le storie che si incroceranno, per un totale di 16 discipline diverse.

Esperienze di campo, di competizioni Nazionali ed Internazionali, con personalità provenienti anche dal mondo Olimpico; è questo il caso di Matteo Marconcini e di Luca Marin.
Il primo, Judoka Aretino di 28 anni, non solo ha sfiorato il Bronzo ai Giochi di Rio 2016, ma ai Mondiali di Budapest 2017 ha anche conquistato una Medaglia d’Argento che mancava all'Italia da ben 12 anni.
Il secondo invece, nei 400 Misti di Nuoto, tra il 2004 e il 2008 può vantare un Argento ed un Bronzo Mondiale, 3 Medaglie d’Argento Continentali e un 5° Posto alle Olimpiadi di Pechino; il tutto nell’era dei Misti di László Cseh, di Ryan Lochte, e del più grande nuotatore di tutti i tempi, un certo Michael Phelps.

Il Direttore della Scuola dello Sport Rossana Ciuffetti non ha nascosto il suo entusiasmo nell’aprire i lavori e nell’augurare a tutti il miglior percorso e la migliore carriera possibile, ricordando come tutti i grandi risultati partano da una formazione intensa e proficua. Inoltre, assieme ai ragazzi ci si è soffermati sull’importanza dell’interdisciplinarità, dell’innovazione e della lungimiranza della propria visione.

Il futuro è adesso, è nelle abilità psicofisiche dei giovani talenti a disposizione e nelle capacità tecniche e motivazionali degli Allenatori e dei Preparatori Fisici.
Il futuro si chiama anche 15 Giugno, giornata della Valutazione Finale, punto conclusivo del Corso, ma nuovo punto di partenza per tutti e 21 i partecipanti.