community sds

Foto Bartali Tour 1948

Il bene si fa, ma non si dice. E certe medaglie si appendono all'anima, non alla giacca.”

 

Centinaia di vittorie, culminate con 3 Giri d’Italia (a cui aggiungere 4 secondi posti), 2 titoli al Tour de France a distanza di dieci anni l’uno dall’altro, 4 Milano-Sanremo e 3 Giri di Lombardia.

La sua carriera sportiva si è continuamente intrecciata con rilevanti accadimenti storici.

Nel 1948 mentre l’Italia si trovava di fronte all’attentato del segretario Palmiro Togliatti, Bartali si apprestava a vincere il suo secondo Tour de France. Vittoria che permise al ciclista di salvare il Paese dalla guerra civile e lo consacrò come Leggenda.

Non solo, fondamentale fu il suo aiuto alla comunità ebraica che lo portò a salvare numerose vite durante la Seconda guerra mondiale. Quella bicicletta, oltre a fare la storia del ciclismo tra centinaia di battaglie sportive, al suo interno trasportava documenti contraffatti con l’obiettivo di far ottenere una nuova identità ai perseguitati, consentendo loro di espatriare.

Medaglia d’oro al valore civile consegnata nel 2005 dall’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi alla moglie Adriana, per le sue gesta durante la guerra.

Nel 2011 viene inserito tra i “Giusti dell'Olocausto” nel Giardino dei Giusti del Mondo di Padova e nel settembre 2013 dichiarato “Giusto tra le Nazioni” dall’Ente Israeliano istituito per la memoria della Shoah.

La Scuola dello Sport nella Giornata della Memoria desidera ripercorrere le gesta di uno dei più grandi sportivi italiani del secolo scorso, e ciò attraverso le splendide immagini contenute nella Biblioteca Nazionale dello Sport, contenente oltre 40.000 volumi, tra cui un Fondo Antico, ed oltre 2.200 testate di periodici.